Archivi categoria: didattica

Corso Base di Pianoforte Gratuito, Lezione 5: Gli intervalli

In questa lezione imparerai come si misura la distanza tra due suoni in musica.

SCARICA QUI IL PDF DEGLI ESERCIZI

Prima di iniziare a premere i primi tasti del pianoforte, facciamo ancora una breve lezione teorica, Ti voglio insegnare come misurare la distanza tra due note, in musica, perché successivamente, durante il corso, userò spesso tale terminologia.

Abbiamo visto nella lezione precedente che il suono ha tre qualità: altezza, intensità e timbro.

Due note quindi possono differire tra di loro per altezza. Questa differenza possiamo chiamarla come distanza tra due note e in musica si chiama intervallo.

Abbiamo visto come si scrivono le note e come esse vengono identificate sulla tastiera:

Ogni nota, se premuta allo stesso modo (mantenendo costante l’intensità sonora) e se eseguita sullo stesso strumento (nel nostro caso il pianoforte, quindi manteniamo costante il timbro) differirà dalle altre solamente per l’altezza. Quindi tra il Do Centrale e il Re c’è una distanza. Come si misura?

Si conta il numero di note tra le due di cui si vuol misurare la distanza, tenendo conto anche della prima nota.

  • Tra il Do Centrale e il Re c’è un intervallo di seconda (o semplicemente una seconda, abbreviando), infatti devi Contare Do (1), Re (2), quindi sono 2 note ovvero una seconda.
  • Tra il Do Centrale e il Mi c’è un intervallo di terza (o semplicemente una terza), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3) quindi sono 3 note ovvero una terza.
  • Tra il Do Centrale e il Fa c’è un intervallo di quarta (o semplicemente una quarta), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4) quindi sono 4 note ovvero una quarta.
  • Tra il Do Centrale e il Sol c’è un intervallo di quinta (o semplicemente una quinta), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4), Sol (5) quindi sono 5 note ovvero una quinta.
  • Tra il Do Centrale e il La c’è un intervallo di sesta (o semplicemente una sesta), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4), Sol (5), La (6) quindi sono 6 note ovvero una sesta.
  • Tra il Do Centrale e il Si c’è un intervallo di settima (o semplicemente una settima), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4), Sol (5), La (6), Si (7) quindi sono 7 note ovvero una settima.
  • Tra il Do Centrale e il Do Alto c’è un intervallo di ottava (o semplicemente un’ottava), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4), Sol (5), La (6), Si (7), Do (8) quindi sono 8 note ovvero un’ottava.

Da quest’ultimo intervallo di ottava deriva l’espressione “un’ottava sopra o sotto” per indicare la stessa nota,più alta o più bassa, di un intervallo di ottava. Infatti se prendi il Do centrale e lo alzi di un’ottava, esso diventerà un Do Alto!

Prendiamo ad esempio un po’ di Do sulla tastiera. Tra il Do Basso e il Do centrale c’è un’ottava. Tra il Do Centrale e il Do Alto c’è un’ottava. Tra il Do Alto e il Do Altissimo c’è un’ottava. Tra il Do Centrale e il Do Altissimo ci sono due ottave! Quindi se ti dicessi ti prendere il Do Centrale e alzarlo di due ottave, otterresti un Do Altissimo!

E se ti dicessi che distanza c’è tra il Sol ed il Re Alto?

Devi contare: Sol (1), La (2), Si (3), Do Alto (4), Re Alto (5).

C’è quindi un intervallo di quinta o più semplicemente una quinta.

Nel contare l’intervallo tra due note, devi sempre andare in ordine seguendo le note sul pentagramma o sulla tastiera, contando sempre la nota di partenza!

Altro esempio (questa volta in discesa).

E se ti dicessi che distanza c’è tra il Do Alto ed il La?

E’ la stessa che c’è tra il La e il Do Alto. Quindi puoi contare in salita partendo dal La oppure in discesa partendo dal Do Alto.

Facciamo l’esempio in discesa.

Devi contare: Do Alto (1), Si (2), La (3). C’è quindi un intervallo di terza, oppure semplicemente una terza.

Qui trovi la stessa lezione su Youtube! Non dimenticarti di iscriverti al mio canale per rimanere aggiornato su tutti i nuovi contenuti! 🙂

Vai all’indice del corso

Corso Base di Pianoforte Gratuito, Lezione 4: Le qualità dei suoni

In questa lezione imparerai a conoscere le qualità dei suoni.

SCARICA QUI IL PDF DEGLI ESERCIZI

La musica è l’arte dei suoni. Può essere vocale, strumentale, oppure vocale-strumentale.

Il suono è l’elemento materiale della musica e viene prodotto dalle vibrazioni dei corpi elastici, ovvero corpi che hanno particolari proprietà. Un corpo elastico è un corpo che si deforma sotto l’azione di una forza esterna e riacquisisce, se le deformazioni non risultano eccessive, la sua forma originale al venir meno della causa sollecitante. La corda di uno strumento musicale è proprio un elemento elastico perché si deforma, vibra e poi riacquisisce la sua forma originale.

Il suono ha tre qualità:

  • Altezza: essa dipende dal numero di vibrazioni prodotte dal corpo elastico che poi si propagano nell’aria a giungono al nostro orecchio. Il suono più grave percepibile dall’orecchio umano ha circa 20 vibrazioni al secondo, quello più acuto circa 20.000. L’altezza distingue i suoni gravi da quelli acuti (detti anche bassi e alti). In fisica si misura in Hertz.
  • Intensità: essa dipende dall’ampiezza delle vibrazioni del corpo elastico. L’intensità distingue i suoni forti da quelli deboli. In fisica si misura in Decibel.
  • Timbro: dipende dall’insieme di onde che produce il corpo elastico. Infatti quando esso vibra produce non una singola onda ma una serie di onde che si mescolano tra di loro chiamate suoni armonici, che formano il timbro di uno strumento. Ogni onda, presa singolarmente, avrà un suo suono base. Mescolando i suoni di tutte queste onde ottengo il timbro di uno strumento musicale. Ad esempio un Do Centrale  suonato da un pianoforte è completamente diverso, come timbro, da uno suonato con il violino, ovvero l’insieme di onde generato dalla percussione di una corda del Do Centrale di un pianoforte è diverso da quello generato dallo strofinamento di una corda di violino.

Qui trovi la stessa lezione su Youtube! Non dimenticarti di iscriverti al mio canale per rimanere aggiornato su tutti i nuovi contenuti! 🙂

Vai all’indice del corso

Corso Base di Pianoforte Gratuito, Lezione 3: Trucchi per imparare a leggere velocemente le note in chiave di violino

Con questa lezione imparerai a leggere più velocemente le note in chiave di violino.

SCARICA QUI IL PDF DEGLI ESERCIZI

Chi suona musica da parecchi anni riconosce le note sul pentagramma quasi istantaneamente. Vede la nota e tramite la memoria fotografica ti dice immediatamente se è un Do, un Re o un’altra nota, e sa già immediatamente dove si trova sulla tastiera.

Passando molto tempo sugli spartiti, arriverai anche tu a memorizzarle visivamente, ma ora vediamo come accorciare questo percorso.

Come prima cosa, devi trovare un punto di riferimento cioè memorizzare visivamente una sola nota (o al massimo due), e poi le altre note le identificherai contando a partire dalla nota che già conosci, sapendo che le note riempiono, alternativamente, un rigo e uno spazio.

Facciamo tre esercizi progressivi:

Esercizio n° 1. Memorizza visivamente il Do Centrale e il Do Alto.

  • il Do centrale, ovvero la nota con il “cappello”, si trova subito sotto il pentagramma. Questa è facile da memorizzare.
  • il Do Alto si trova sul penultimo spazio (il terzo partendo dal basso). E’ un po’ più difficile da memorizzare non impossibile :-). Memorizza questa nota perché è molto utilizzata!

Ti ho fatto memorizzare il Do Centrale e il Do Alto perché sono le note più comunemente utilizzate nella mia raccolta di esercizi pratici e anche nella letteratura pianistica di base.

Esercizio n° 2. Impara a memoria la successione delle note crescente e decrescente.

In ordine crescente: Do, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si, Do, ecc……

In ordine decrescente: Do, Si, La, Sol, Fa, Mi, Re, Do, ecc…

Esercizio n° 3. Impara questa regola: sul pentagramma le note occupano progressivamente il rigo e poi lo spazio. 

Questo significa che una nota sul rigo sarà preceduta o seguita da una nota in uno spazio. Quando abbiamo finito tutti i righi del pentagramma, agli estremi ci sono le note con il “taglio addizionale” alle quali appartiene il Do Centrale (quella più bassa che hai memorizzato).

Quindi memorizza questa regola: le note sono scritte progressivamente riempiendo i righi e gli spazi. Quindi una nota sul rigo sarà seguita (e preceduta) da una nota subito sopra (o sotto) su uno spazio. Quando sono finiti i righi, ci sono le note con il “cappello” o con il taglio addizionale.

Sse hai memorizzato questo schemino e conosci a memoria la posizione del Do Centrale e del Do Alto, sarà facile identificare tutte le altre note sul pentagramma.

La tabella seguente ti mostra alcuni esempi.

Nota da identificareMetodo per identificarlaSoluzione
Si vede subito che è la nota successiva al Do Alto, quindi è un Re Alto.
Si vede subito che la nota è più alta del Do Alto, quindi si conta a salire.Il primo pallino è il Do Alto, il secondo il Re Alto, il terzo il Mi Alto ed infine abbiamo la nostra nota ovvero il Fa Alto.
Si vede subito che la nota è più alta del Do Alto, quindi si conta a salire. Il primo pallino è il Do Alto, il secondo il Re Alto, il terzo il Mi Alto, il quarto il Fa Alto,  quinto il Sol Alto, ed infine arriviamo alla nota con il cappello superiore ovvero il La Alto.
Si vede subito che è la nota subito sotto al Do Alto, quindi è un Si.
1)







2)
Puoi usare due metodi:
1) Si vede subito che è una nota più bassa del Do Alto, quindi si conta a scendere. Il primo pallino è il Do Alto, il secondo il Si, il terzo il La, il quarto il Sol, ed infine arriviamo alla nostra nota ovvero il Fa.
2) Si vede subito che è una nota più alta del Do Centrale, quindi si conta a salire. Il primo pallino è il Do Centrale, il secondo il Re, il terzo il Mi ed infine arriviamo alla nostra nota ovvero il Fa.
Si vede subito che è la nota successiva al Do Centrale, quindi è un Re.

Qui trovi la stessa lezione su Youtube! Non dimenticarti di iscriverti al mio canale per rimanere aggiornato su tutti i nuovi contenuti! 🙂

Vai all’indice del corso

Corso Base di Pianoforte Gratuito, Lezione 2: Imparare a leggere le note in chiave di violino

In questa lezione imparerai a leggere le note in chiave di violino e a suonarle sulla tastiera.

SCARICA QUI IL PDF DEGLI ESERCIZI

Abbiamo visto come si identifica un Do e di conseguenza tutte le altre note. Abbiamo visto inoltre come, su una tastiera, ci siano più Do, più Re e analogamente la stessa cosa vale anche per le tutte le altre note.

Prendiamo ora la zona centrale della tastiera. Il Do che si trova in questa zona è il Do Centrale.

Dopo il Do Centrale, spostandoti a destra sui tasti bianchi, trovi il Re, il Mi, il Fa, il Sol, il La ed il Si. Queste note non le chiameremo “centrale” come il Do (es. Re Centrale, Mi Centrale, ecc…), ma per comodità le lasceremo senza aggettivi. Dopo il Si c’è il Do Alto, il Re Alto, il Mi Alto, il Fa Alto. ecc… Qui usiamo il termine “Alto” associato a ciascuna nota per  distinguerle da quelle di prima.

Tutte le note musicali vengono scritte all’interno di un insieme di righi e spazi che prende il nome di pentagramma. All’inizio del pentagramma appare sempre un simbolo chiamato “chiave di violino”. Talvolta ne appaiono altri, ma saranno oggetto di lezioni successive.

Il pentagramma si compone di 5 righi e 4 spazi.

  • Il Do Centrale è la nota con il “cappello”, che in linguaggio musicale si chiama “taglio addizionale” ovvero la lineetta orizzontale che la taglia orizzontalmente ed è posizionata leggermente sotto i 5 righi. Si chiama Do Centrale perché esso è posizionato all’incirca a metà della tastiera. Lo chiameremo “Centrale” per distinguerlo dagli altri Do.
  • Il Re sta sotto il primo rigo (ma attaccato) e subito sopra il Do Centrale
  • il Mi sta sopra il Re, sul primo rigo
  • il Fa sta sopra il Mi tra il primo e secondo rigo (oppure nel primo spazio)
  • il Sol sta sopra il Fa, nel secondo rigo
  • il La sta sopra il Sol, tra il secondo e terzo rigo (ovvero nel secondo spazio)
  • il Si sta sopra il La, nel terzo rigo
  • il Do Alto sta dopo il Si, tra il terzo e quarto rigo (ovvero nel terzo spazio). Questo Do lo chiameremo “Alto” e analogamente tutte le note successive, per distinguerle da quelle precedenti.
  • il Re Alto sta dopo il Do Alto, nel quarto rigo
  • il Mi Alto sta dopo il Re Alto, tra il terzo e quarto rigo (ovvero nel quarto spazio)
  • il Fa Alto sta dopo il Mi Alto, sul quinto rigo
  • il Sol Alto sta subito sopra il quinto rigo (sono finiti gli spazi!)
  • il La Alto ha il taglio addizionale come il Do Centrale e si trova sopra il pentagramma

Ricapitolando, le note vengono indicate riempiendo progressivamente, a salire, i righi e gli spazi del pentagramma secondo il criterio visto in precedenza.

Vediamo ora dove si trovano queste note sulla tastiera.

Si identifica prima il Do Centrale come abbiamo già visto:

e poi le altre note si trovano sui tasti bianchi a salire verso destra.

Qui trovi la stessa lezione su Youtube! Non dimenticarti di iscriverti al mio canale per rimanere aggiornato su tutti i nuovi contenuti!  🙂

Vai all’indice del corso

Corso Base di Pianoforte Gratuito, Lezione 1: Riconoscere le note sulla tastiera del pianoforte

In questa lezione imparerai a riconoscere la posizione delle note sulla tastiera del pianoforte.

SCARICA QUI IL PDF DEGLI ESERCIZI

Le note musicali sono 7: Do, Re Mi, Fa, Sol, La Si. Ora imparerai a riconoscerle sulla tastiera.

La tastiera del pianoforte (e similmente quella dell’organo e della tastiera) è fatta in questo modo. 

Essa è composta da tasti bianchi e neri. I tasti neri si trovano raggruppati in insiemi da 2 o da 3 tasti.

Il tasto bianco che si trova subito prima (a sinistra) di un gruppo da 2 tasti neri identifica un Do. Quindi tutti i tasti bianchi che si trovano immediatamente prima di un gruppo di 2 tasti neri sono dei Do. Quindi, in ogni tastiera, non c’è un solo Do ma ce ne sono diversi.

Una volta trovato un Do, spostandoti a destra sui tasti bianchi seguenti troverai tutte le altre note in ordine:

Come già detto in precedenza, non c’è solo un Do sulla tastiera, ma ce ne sono diversi. La stessa cosa vale per le altre note (ci sono diversi Re, diversi Mi, ecc…).

Come vedremo poi nelle lezioni successive, tali Do (e analogamente le altre note) differiscono tra loro per altezza.

Qui trovi la stessa lezione su Youtube! Non dimenticarti di iscriverti al mio canale per rimanere aggiornato su tutti i nuovi contenuti! 🙂

Vai all’indice del corso