Come suonare Hallelujah di Cohen / Pentatonix al pianoforte (TUTORIAL COMPLETO) – Es. 32 (Lez. 16) – Corso base di armonia e accompagnamento al pianoforte gratuito

Imparerai ad accompagnare l’Hallelujah con gli arpeggi usando il pedale di risonanza

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In questa lezione ti presento un tutorial guidato per imparare a suonare l’hallelujah di Cohen, interpretato anche dai Pentatonix, con un accompagnamento arpeggiato basato su accordi.

Gli accordi che trovi sono:

  • Do+
  • La-
  • Fa+
  • Sol+
  • Mi+

tutti accordi che già conosci, in quanto visti nelle lezioni precedenti. 

In questo esercizio li eseguiremo trasformandoli in arpeggi. Un arpeggio è una serie di suoni eseguiti in sequenza, solitamente costruita su un accordo.

Dovrai eseguire questa volta gli accordi tutti nella loro forma fondamentale, in quanto creeremo un accompagnamento che richiede il raddoppio di una nota dell’accordo, ovvero la fondamentale, pertanto le regole di concatenazione degli accordi in questo caso non ci servono molto. Inoltre lo stato fondamentale degli accordi, in questo brano, è preferito perché permette di creare un certo tipo di sonorità e di struttura armonica del pezzo che andremo a vedere.

Andiamo a vedere prima di tutto come si presenta il brano.

Nella lezione xxx del mio corso base di pianoforte, avevamo visto il significato della frazione all’inizio del pezzo. Facciamo un breve ripasso. 

La nota sotto (denominatore) rappresenta l’unità di tempo cioè, possiamo dire che rappresenta i battiti. In generale si trova spesso il numero 4, che rappresenta il “quarto” ovvero la durata di una nota che vale 1. In questo esercizio abbiamo l’8, quindi “l’ottavo”, ovvero la metà del quarto. Il battito quindi durerà una croma ovvero mezza nota che vale 1.

La nota sopra (numeratore), indica quanti ottavi (quindi quante crome) ci sono nella battuta, ovvero nello spazio delimitato tra due righe verticali. In musica la battuta viene chiamata unità di misura.

Quindi la frazione si può leggere così: una battuta dura x unità di tempo dove:

  • x rappresenta il numeratore
  • l’unità di tempo, se è 8 indica la durata di una nota che vale mezzo.

Quindi 6/8 si legge così: una battuta dura 6 (numeratore) crome (denominatore, perché c’è il 8, visto che le crome sono chiamate anche ottavi) quindi dura 6 battiti. Tutte le battute del pezzo, finché non verrà riportata una nuova frazione, dureranno 6 battiti. Ogni battito ha la durata di una croma.

Per semplicità, il conteggio dei 6 battiti all’interno della battuta 

avverrà nel seguente modo: un, due, tre, un due, tre.

Iniziamo ora a suddividere il pezzo nei suoi battiti, indicati con delle stanghette rosse:

In ogni battuta ci sono 6 crome.

Nel leggere la mano destra dovrai suonare note che valgono due crome (le semiminime), altre una croma singola (queste qui) e altre invece che valgono 3 crome (le semiminime puntate), e fare attenzione alle legature di valore (quindi non ribattere le note che sono legate con la nota precedente). Ogni battito dura sempre una croma, quindi dovrebbe essere abbastanza semplice!

Facciamo ora il pezzo con la mano destra [tutorial]

Una volta che hai studiato il pezzo con la mano destra, potrai studiare la mano sinistra.

Ogni accordo nella sua forma fondamentale ha 3 note, ma noi lo trasformeremo in un accordo di 4 note, poi trasformeremo l’accordo in un arpeggio.

Step 1: raddoppiamo la fondamentale di ogni accordo, ovvero la prima nota. Quindi l’accordo di Do+, formato dalle note Do, Mi, Sol diventerà un accordo di 4 note Do, Mi, Sol, Do.

In altre parole la nota più bassa dell’accordo va ripetuta un’ottava sopra.

Ora proviamo a suonarli.

Step 2: ora eseguiremo l’accordo, formato da 4 note, una nota per volta partendo da quella più bassa fino a quella più alta e poi torneremo indietro. Avremo fatto in tutto 6 note!

L’accompagnamento sarà così:

Quindi per ogni accordo formato da 4 note (con il raddoppio della fondamentale) dovrai eseguire le note in sequenza, facendo prima le quattro note in salita e poi le 2 in discesa.

Ad esempio l’accordo di Do, lo eseguirai così: Do, Mi, Sol, Do (più alto), Sol, Mi. E poi passi all’accordo seguente. Se non ci sono scritti altri accordi, sarai ancora sotto l’armonia di Do+, quindi rifarai ancora un giri completo Do, Mi, Sol, Do (più alto), Sol, Mi.

Pensiamo questa successione ascendente e discendente di 6 note come due gruppi di tre note, pertanto in totale ogni accordo viene suddiviso in sei note che fanno il relativo arpeggio. Queste note vanno pensate in gruppi da tre perché siamo nel tempo 6/8, e come ti ho detto prima il conteggio del tempo ovvero dei battiti avviene così: un-due-tre-un-due-tre.

Per suonare questi arpeggi, devi accompagnare il movimento delle dita con la rotazione del polso, in modo da alleggerire e rendere sciolto il movimento.

Ora vediamo come incastrare la mano destra con la mano sinistra.

Guarda questa figura. Le 6 barrette rosse all’interno delle battute rappresentano i battuti sui quali dovrai suonare le 6 note degli accordi come abbiamo visto sopra.

Nella prima battuta c’è solo l’accordo con la mano sinistra, quindi dovrai suonare le 6 note arpeggiate dell’accordo di Do+ (Do, Mi, Sol, Do più alto, Sol, Mi). Ogni nota va eseguita in concomitanza delle lineette rosse.

Nella seconda battuta c’è nuovamente solo l’accordo con la sinistra, quindi dovrai suonare le 6 note arpeggiate dell’accordo di La- (La, Do, Mi, La più alto, Do, Mi)

La terza battuta è come la prima.

La quarta battuta ha l’accordo di La-. Vedi le lineette rosse: sono i battiti della battuta, ovvero il suo tempo suddiviso in crome. Farai quindi 5 note dell’arpeggio di La- con la mano sinistra e sull’ultima nota (ovvero il Do), farai il la nota Mi con la mano destra.

La quinta battuta ha l’accordo di Do. Trasformato in arpeggio adesso dovrai fare sei note consecutive. Sul primo Sol della mano destra ci vanno le prime due note dell’arpeggio, sul secondo Sol ci va la terza nota dell’arpeggio, sul terzo Sol ci va la quarta e la quinta nota  dell’arpeggio ed infine sull’ultimo Sol ci va la terza nota dell’arpeggio.

Vediamo ancora la sesta battuta che ha una legatura di valore. Sul primo La ci va la prima nota dell’accordo, sul secondo La la seconda nota, sul terzo La la terza nota, sul quarto La, che non è da suonare con la mano destra ma da mantenere premuto il tasto in quanto legato al precedente, ci vanno altre due note dell’accordo (la quarta e la quinta), ed infine sul Mi della destra ci va la sesta nota dell’accordo.

Una volta che hai sistemato questi incastri, ti consiglio di:

  • suonare la mano destra più forte della mano sinistra, sempre però tenendo morbide e rilassate entrambe le mani.
  • Metti il pedale di risonanza ad ogni accordo. Questo significa che ad ogni prima nota di un nuovo accordo, un microsecondo dopo alzi e abbassi il pedale di risonanza, come visto nella lezione precedente.

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