Esempi di armonizzazione di melodie con modulazioni (Lez. 35) – Corso base di armonia e accompagnamento al pianoforte gratuito

Ti proporrò degli esempi sui criteri per mettere gli accordi ai pezzi che contengono delle modulazioni

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In quest’ultima lezione del corso, analizziamo gli accordi dell’inno alla gioia di Beethoven. Non ho messo i gradi della scala per una ragione che vedremo tra poco.

  1. Sul III grado metto l’accordo maggiore della tonica (Do+)
  2. Sul V grado posso mettere anche il suo accordo maggiore (Sol+)
  3. Sul I grado metto il suo accordo maggiore (Do+)
  4. Sul III grado metto l’accordo maggiore costruito sul I grado  (Do+)
  5. Sul II grado metto l’accordo maggiore costruito sul V grado (Sol+)

la parte successiva da battuta 5 a battuta 8 è analoga. Andiamo a battuta 9.

  1. Sul II grado metto l’accordo maggiore costruito sul V grado (Sol+)
  2. Sul III grado metto l’accordo maggiore costruito sul I grado  (Do+)
  3. Sul II grado metto l’accordo maggiore costruito sul V grado (Sol+)
  4. Sul III grado metto l’accordo maggiore costruito sul I grado  (Do+)
  5. Sul II grado metto l’accordo maggiore costruito sul V grado (Sol+)
  6. Qui compare stranamente l’accordo di Mi che non c’entra nulla con la scala di Do, in quanto ha il Sol# che non è una nota che appartiene alla scala. In realtà qui abbiamo una piccola modulazione da Do Maggiore a La Minore, cioè le note appartenenti al riquadro blu vanno pensate nella tonalità di La Minore. Infatti, se osservi bene le note, sono tutte note che potrebbero appartenere anche alla scala di La Minore armonica, quindi possiamo considerarle appartenenti a questa nuova scala. L’armonizzazione di queste note non segue la scala di Do Maggiore, ma quella di La Minore, pertanto ogni nota del riquadro blu sarà un grado della scala di La Minore e non di Do Maggiore. La prima nota del riquadro blu e un Mi, che nella scala di La minore è il V grado, pertanto metto il suo accordo maggiore, perché dalle regole di armonizzazione della scala minore, sul V grado di una scala minore armonica posso mettere l’accordo minore costruito sulla tonica oppure anche l’accordo maggiore costruito sulla dominante, cioè sul V grado!

Ricapitolando, il primo Mi che incontriamo nel riquadro blu è il V grado della scala di La Minore armonica (e non di quella di Do Maggiore!), allo stesso modo il Do della battuta successiva è il III grado della scala di La Minore (e non quello della scala di Do Maggiore!), e qui metterò quindi l’accordo minore sul I grado, ovvero il La minore.

Il Sol successivo (punto m) invece torna ad essere considerato come appartenente alla tonalità di Do Maggiore, quindi faremo riferimento nuovamente a questa scala, ed esso sarà il V grado.

  1. Sul III grado metto l’accordo minore costruito sul I grado (La-). Ricorda che qui siamo sempre in La minore!
  2. Qui torniamo in Do maggiore. Sul V grado posso mettere anche il suo accordo maggiore (Sol+)
  3. Sul III grado metto l’accordo maggiore costruito sul I grado (Do+)
  4. Qui compare un accordo di Fa, che non troviamo scritto in alcune regola. Ho usato un accordo che non abbiamo ancora visto, un accordo di nona, che usato ogni tanto può rendere molto particolare l’armonia del pezzo, che vedremo nei corsi più avanzati.

Le due battute successive hanno le stesse regole delle ultime due battute della prima riga.

Abbiamo appena visto come variare gli accordi in un pezzo: basta considerare dei pezzi della melodia come appartenenti ad un’altra tonalità, solitamente però tonalità vicine quindi con un accidente in più o in meno in armatura di chiave, più raramente in tonalità lontane. Ogni nota di un brano musicale, può essere pensata come appartenente ad una scala, o, lasciando libero sfogo alla tua fantasia, anche ad un’altra scala! Per questo motivo si può armonizzare lo stesso brano in modi diversi. A questo concetto si unisce poi la grande varietà accordi che esistono (maggiori, minori, accordi di settima di dominante, settime minori, none, e tutti rivolti… ) che creano infinite possibilità musicali ed armoniche, sempre seguendo le regole di base dell’armonia musicale!

Andiamo ancora avanti con l’analisi. Prendiamo ora la partitura della melodia catalana, per vedere con che criterio ho messo gli accordi:

  • Riquadro azzurro: parte pensata in Sol-. Tutte le note che vedi qui appartengono anche alla scala di Sol minore.
  • Riquadro arancione: ho messo un La7 in quanto tale battuta sta per chiudere una sezione. Visto che dalle regole di armonia ci andrebbe un accordo maggiore costruito sul V grado (quindi La) ho messo un La7 in quanto formato dalle stesse note e prossimo ad una chiusura di sezione, pertanto non appesantisce il pezzo. Un utilizzo troppo frequente di accordi di settima appesantirebbe l’armonizzazione del pezzo.
  • Riquadri rossi: la prima nota è vista come una nota di passaggio che anticipa la seconda, che poi viene confermata ad inizio battuta successiva (quindi su un tempo forte, il primo dei tre battiti) .
  • Riquadro verde: c’è una transizione momentanea verso la tonalità di La Minore. L’accordo di La- segue pertanto quello di La maggiore visto che l’unica differenza di note tra i due accordi è nel do (il La minore ce l’ha naturale mentre il La Maggiore ce l’ha diesis).
  • Riquadro viola: sezione pensata nella tonalità di Sol Maggiore. Il Do# che vedi nella seconda battuta del riquadro ha funzione solamente di nota di passaggio.

Vediamo infine l’Halleluja di Cohen:

Il pezzo oscilla continuamente tra accordi di Do+ e di La-, quindi sebbene scritto tutto nella tonalità di Do Maggiore, esso alterna armonie della scala di Do+ e quelle della scala di La-.

Nei riquadri rossi ci sono evidenziati i frammenti armonizzati secondo la scala di La Minore.

Come hai visto ogni pezzo offre infinite possibilità di armonizzazione!

Abbiamo terminato questo primo corso di armonia e accompagnamento. Se ti è piaciuto, se lo hai reputato utile e se vuoi consigliarlo ai tuoi amici o conoscenti, metti un like a questo video!

In questo corso hai imparato gli accordi, i loro rivolti, come si concatenano e li abbiamo trasformati in semplici accompagnamenti. Inoltre hai imparato le scale maggiori e minori, le abbiamo armonizzate, hai imparato a trasportare un brano musicale e hai visto alcuni esempi di come si mettono degli accordi ai pezzi.

Ora sta a te mettere in pratica tutto quello che ti ho insegnato! Nel mio canale ci saranno ancora lezioni e approfondimenti. Continua a seguirmi, buono studio e buona musica!!

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