L’armonizzazione della scala maggiore – Es. 33 (Lez. 30) – Corso base di armonia e accompagnamento al pianoforte gratuito

Imparerai a mettere gli accordi di accompagnamento alla scala maggiore

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Ora che conosci le scale e le modulazioni, possiamo iniziare la parte relativa all’armonizzazione di un brano musicale. 

Armonizzare un brano significa mettere gli accordi, ovvero costruire il suo accompagnamento.

Nello studio classico dell’armonia nei conservatori italiani, si parte da una melodia al basso e si costruiscono le altre voci superiori. Qui faremo invece il processo inverso, ovvero quando uso il termine armonizzare intenderò costruire la successione di accordi di accompagnamento.

Per arrivare all’armonizzazione di un intero brano musicale, occorre però passare dalla semplice armonizzazione di ogni grado della scala. Successivamente, applicheremo queste regole pratiche ad uno specifico brano musicale.

La scala maggiore è composta da 8 note (se consideriamo anche l’ultima nota che è la tonica all’ottava superiore). In realtà i gradi della scala sono 7:

  • Tonica (I grado)
  • Sopratonica (II grado)
  • Modale (III grado)
  • Sottodominante (IV grado)
  • Dominante (V grado)
  • Sopradominante (VI grado)
  • Sensibile (VII grado)

Armonizzare la scala significa mettere un accordo di accompagnamento ad ogni grado della scala in modo che la sua esecuzione con gli accordi, risulti gradevole all’orecchio.

Per arrivare a questo occorre applicare alcune regole pratiche che ti illustrerò ora.

Prima però impariamo a suonare con la mano destra la scala di do maggiore.

Eccola con la diteggiatura corretta:

Nel riquadro rosso viene evidenziato il passaggio del pollice. Occorre far perno sul terzo dito della mano destra e passare il pollice sotto la mano andando a suonare il fa successivo con il pollice. Una volta premuto, la mano si riallinea immediatamente nella nuova posizione.

  • Sul I grado (tonica) si può mettere il suo accordo maggiore. Sul Do metterai quindi il Do maggiore.
  • Sulla II grado (sopratonica) si può mettere l’accordo maggiore costruito sul V grado (dominante). Sul Re metterai quindi il Sol maggiore.
  • Sul III grado (modale) si può mettere l’accordo maggiore costruito sul I grado (tonica). Sul Mi metterai quindi il Do maggiore.
  • Sul IV grado (sottodominante) si può mettere il suo accordo maggiore. Sul Fa metterai quindi il Fa maggiore.
  • Sul V grado (dominante) si può mettere l’accordo maggiore costruito sul I grado (tonica) oppure il suo accordo maggiore. Nell’armonizzazione della scala, metteremo l’accordo maggiore costruito sulla tonica (Do maggiore).
  • Sul VI grado (sopradominante) si può mettere l’accordo maggiore costruito sul IV grado (sottodominante). Sul La metterai quindi il Fa maggiore.
  • Sul VII grado (sensibile) si può mettere l’accordo maggiore costruito sul V grado (dominante) oppure l’accordo di settima di dominante (costruito ovviamente sul V grado ovvero sulla dominante), se il VII grado (la sensibile) risolve alla tonica (quindi sul I grado successivo). Sul Si metteremo quindi il Sol maggiore oppure il Sol settima, visto che il Si successivamente sale a Do.

Ecco la scala armonizzata:

Ho usato volontariamente il termine “si può mettere” proprio perché non esistono regole uniche e universali, ma queste sono alcune delle possibilità per dare alla scala maggiore un’armonizzazione gradevole al nostro orecchio. Queste regole andremo man mano ad ampliarle.

Applichiamo ora le regole ad un’altra scala. Prendiamo il Fa Maggiore.

Nel riquadro rosso viene nuovamente evidenziato il passaggio del pollice. Qui però lo faremo sul quarto dito. Occorre far perno sul quarto dito della mano destra e passare il pollice sotto la mano andando a suonare il fa successivo con il pollice. Una volta premuto, la mano si riallinea immediatamente nella nuova posizione.

  • Sul I grado (tonica) si può mettere il suo accordo maggiore. Sul Fa metterai quindi il Fa maggiore.
  • Sul II grado (sopratonica) si può mettere l’accordo maggiore costruito sul V grado (dominante). Sul Sol metterai quindi il Do maggiore.
  • Sul III grado (modale) si può mettere l’accordo maggiore costruito sulla tonica. Sul La metterai quindi il Fa maggiore.
  • Sul IV grado (sottodominante) si può mettere il suo accordo maggiore. Sul Sib metterai quindi il Sib maggiore.
  • Sul V grado (dominante) si può mettere l’accordo maggiore costruito sul I grado (tonica) oppure il suo accordo maggiore. Se preceduto o seguito dall’accordo costruito sul IV grado ovvero la sottodominante, è preferibile usare l’accordo costruito sul I grado (tonica). Visto che l’accordo prima è il Sib maggiore (è l’accordo maggiore costruito sul IV grado ovvero sulla sottodominante) sul Do metterai il Fa maggiore.
  • Sul Vi grado (sopradominante) si può mettere l’accordo maggiore costruito sulla sottodominante. Sul Re metterai quindi il Sib maggiore.
  • Sul VII grado (sensibile) si può mettere l’accordo maggiore costruito sul V grado (dominante) oppure l’accordo di settima di dominante (costruito ovviamente sul V grado ovvero sulla dominante), se la sensibile risolve al I grado (la tonica subito dopo la sensibile). Sul Mi metterai quindi il Do maggiore oppure il Do settima, visto che il Mi successivamente sale a Fa.

Solo dopo che hai compreso le regole per mettere gli accordi, inizia a suonare queste due scale con gli accordi in modo impeccabile. Subito è importante che tu capisca il concetto in modo teorico, successivamente impara anche a suonarle.

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