Modulazione e Transizione (Lez. 28) – Corso base di armonia e accompagnamento al pianoforte gratuito

Imparerai a riconoscere la modulazione e la transizione ad una nuova tonalità

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Modulare significa cambiare tonalità all’interno di un brano. Il cambio di tonalità può essere temporaneo, cioè quando un brano passa in una nuova tonalità, ci sta un po’ e poi successivamente ritorna alla tonalità di origine oppure definitivo, quando si chiude nella nuova tonalità.

La modulazione, nel senso stretto del termine, indica per lo più un cambio di tonalità preparato, ovvero quando mediante una serie di accordi e passaggi si passa gradualmente ad una nuova tonalità. 

Il cambio di tonalità può essere anche improvviso, cioè senza preparazione. In questo senso più che di modulazione si tratta di transizione ad una nuova tonalità.

Le modulazioni possono avvenire verso toni vicini e toni lontani. Una modulazione ad una tonalità vicina è un passaggio ad una tonalità che ha solamente un’alterazione (in armatura di chiave) in più o in meno rispetto alla tonalità di origine. Una modulazione ad un tono lontano è un passaggio ad una tonalità che ha due o più alterazioni (in armatura di chiave) in più o in meno rispetto alla tonalità di origine.

Un passaggio da Do+ a La- è un passaggio ad una tonalità vicina, mentre un passaggio da Do+ a Fa#- è ad una tonalità lontana.

Prendiamo ora un brano che abbiamo già studiato:

A metà della seconda riga, da battuta 16 a battuta 17, c’è un cambio di tonalità. Esso è immediato, perché si passa direttamente all’accordo di Re- a quello di Re (che è la nuova tonalità), quindi più che di modulazione, si parla qui di transizione.

Vediamo un altro pezzo.

Nel riquadro blu trovi due accordi che non appartengono alla tonalità di La minore in particolare:

  • L’accordo di Do+ ha le note Do, Mi, Sol ma il Sol nella scala di La Minore è diesis, mentre in questo accordo è naturale.
  • L’accordo di Sol+ ha la prima nota, il Sol, naturale mentre la scala di La Minore ha il Sol diesis.

Subito dopo il riquadro blu, gli accordi che troviamo hanno tutte note che nuovamente appartengono alla scala di La minore, quindi possiamo dire che:

  • All’inizio del riquadro blu c’è una modulazione ad una nuova tonalità.
  • A fine riquadro blu, torniamo alla tonalità originale.

Nel riquadro blu inoltre la mano destra esegue un sol naturale, che non è presente nella scala di la minore armonica.

Quindi il pezzo fa due semplici modulazioni.

La battuta blu invece in che tonalità è scritta?

Non abbiamo alterazioni, quindi viene da pensare ci potrebbe essere una modulazione alla rispettiva scala maggiore, ovvero nella tonalità di Do Maggiore. Abbiamo due accordi (Do+ e Sol+) che hanno tutte note che appartengono alla scala di Do Maggiore. Anche tutte le note della mano destra sono note che appartengono alla scala di Do Maggiore, quindi la modulazione sarà verso la tonalità di Do Maggiore.

Le prime tre note del riquadro azzurro preparano la nuova tonalità, che poi viene confermata con il successivo Mi della mano destra a battuta 19 con insieme l’accordo di Do maggiore.

A battuta 23 abbiamo nuovamente un accordo di La-, che in realtà contiene anche note proprie della scala di Do maggiore, ma subito dopo abbiamo un accordo di Mi che ha al suo interno il Sol#, e qui non ci sono più dubbi nel ritorno alla tonalità di origine, ovvero La minore.

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