Tutorial sull’esercizio 1 del metodo Hanon – 60 Esercizi Progressivi

Con la lezione di oggi, iniziamo un percorso di tecnica che ti porterà a migliorare la forza e la perfetta uguaglianza delle dita.

Parallelamente ai brani che ti piacciono, ti chiedo di aggiungere lo studio dei primi 32 31 [errata corrige] esercizi del metodo Hanon 60 esercizi progressivi.

Qui trovi tutti gli esercizi del metodo Hanon.

Qui trovi lo spartito solo dell’esercizio 1.

Non li faremo tutti, ma ci possiamo fermare solo ai primi 32, molto simili tra loro ma assolutamente utilissimi per migliorare la tua tecnica.

Sono semplicissimi da leggere, sono caratterizzati da una (o due) battute che si ripetono progressivamente (che noi chiameremo motivo) in posizione diversa sulla tastiera: il motivo si fa partendo dal do, poi dal re, poi dal mi eccc… questo per due ottave, arrivando al si dell’ottava superiore.

Ciascun motivo ha al suo interno uno o due allargamenti della mano e talvolta un restringimento.

Le note che suona la mano sinistra sono le stesse della mano destra, solamente ad un’ottava inferiore.

Ti basterà studiare il motivo di ogni esercizio, memorizzare il movimento delle dita e poi le altre battute saranno identiche, cambierà solo la nota di partenza. 

Ci sarà una prima parte ascendente dell’esercizio, che chiamerò andata, e una parte discendente che chiamerò ritorno.

Iniziamo a vedere il primo esercizio. Impara bene il metodo di studio perché dovrai ripeterlo per tutti gli altri esercizi.

Il motivo qui è formato solo dalla prima battuta. Come puoi vedere, c’è un allargamento delle dita della mano destra e della mano sinistra tra la prima e la seconda nota della battuta.

La mano destra inizia con un do basso suonato con il pollice. Poi dovrai salire di una terza perché la nota successiva è un mi che dovrai fare con l’indice: allarghi le dita e premi il mi con l’indice. Immediatamente riposizioni la mano allineata ai tasti ed esegui tutte le altre note. Questo è il movimento che devi memorizzare. Lo dovrai ripetere partendo da qualsiasi altra nota. Memorizza sia le note che il movimento della mano. Fallo tante volte finché ti senti sicuro.

Alla fine della battuta (ovvero del motivo), ti ritroverai con il pollice posizionato sul re. Da qui eseguirai la stessa identica cosa. Allarghi la mano, sali di una terza, suoni il fa con l’indice e poi tutte le altre note.

Andiamo avanti salendo al mi…. vai avanti così fino a raggiungere il si dell’ottava superiore.

Vediamo ora la mano sinistra. Inizia con un do da suonare con il mignolo. Poi eseguirai il mi con l’anulare, allargando le due dita, suonerai il mi e riallinei nuovamente la mano ai tasti. E poi fai rtutte le altre note. Ti ritrovi con il mignolo sul re. E da qui riparti fino ad arrivare al si dell’ottava superiore.

A questo punto metti le due mani insieme.

L’allargamento dovrai farlo in parallelo, la destra allarga l’indice, la sinistra l’anulare. Appena hai premuto la seconda nota, riallnei immediatamente tutte due le mani insieme. 

Arrivato al si dell’ottava superiore, hai terminato l’andata. Ora ti aspetta il ritorno. Qui è tutto invertito.

Vediamo la mano destra. Devi suonare un sol con il quinto dito, poi un mi con il quarto. Allarghi la mano, suoni il mi e riallniei le dita ai tasti e poi suoni le altre note. Questo è il motivo del ritorno.

Fallo tante volte.

Una volta che l’hai preso, ti accorgerai che ti trovi con il mignolo posizionato sul fa. Da qui ripeti tutto, scendi di una terza con il quarto dito, riallinei e suoni le altre note, e così via fino ad arrivare al sol di due ottave sotto.

La mano sinistra inizia con un sol da suonare con il pollice, poi segue un mi da fare con l’indice, quindi qui hai l’allargamento. Allarghi, suoni il mi e poi riallinei la mano ai tasti e suoni le altre note. E vai avanti così per tutta la discesa per due ottave.

Ora puoi mettere insieme la mano destra con la mano sinistra. Una volta che hai appreso bene il ritorno, potrai fare andata e ritorno una volta sola.

In questi esercizi è importantissimo che le due mano siano perfettamente insieme e sincronizzate e che tutte le note abbiano lo stesso suono, in quanto l’obiettivo, come scritto proprio dallo stesso Hanon, è quello di sviluppare proprio la perfetta uguaglianza tra le mani a livello di forza, velocità, e agilità.

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