Breve riepilogo sulla durata delle note e delle relative pause
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Negli esercizi precedenti abbiamo incontrato diversi tipi di note, alcune raffigurate con dei pallini bianchi, altre con pallini neri, altre disegnate con una gambetta. Abbiamo visto che queste differenze indicano una diversa durata della nota.
Ogni nota ha una sua durata temporale. L’unità di misura di questa durata è il battito, che può essere più o meno veloce a seconda del tipo di musica. Il battito può durare un secondo, un paio di secondi o anche frazioni di secondo.
Una cosa molto importante che ti ho già detto: ogni battito dura la stessa quantità di tempo, quindi devi importare una velocità di ripetizione di ogni battito e mantenere sempre quella fino alla fine del pezzo (salvo indicazioni contrarie scritte o interpretative).
Nota | Durata | Pausa corrispondente | Nome |
Quattro battiti (oppure quattro quarti) | Semibreve | ||
oppure | Due battiti (oppure due quarti) | Minima | |
oppure | Un battito (oppure un quarto) | Semiminima | |
oppure oppure | Mezzo battito (oppure mezzo quarto, quindi comunemente si dice un ottavo) | Croma |
Manca la nota da 3. Se ti ricordi si indica con una minima con il puntino. Non l’ho inserita in tabella precedente perché, in realtà, non ha un nome ma viene derivata dalla minima (nota che vale due battiti o quarti) a cui viene aggiunto il puntino.
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