Imparerai a rivoltare gli accordi maggiori e minori
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Nelle due lezioni precedenti abbiamo visto come si costruiscono gli accordi maggiori e minori. Mediante la tecnica dei conteggi, abbiamo imparato a individuare le tre note di ogni accordo, sia maggiore che minore.
L’accordo così costruito, con le note ordinate secondo la tecnica dei conteggi, prende nome di accordo in stato fondamentale, perché la fondamentale dell’accordo, ovvero la nota che gli dà il nome, cioè la prima, è la nota più bassa.
Quindi un accordo nel suo stato fondamentale è un accordo costruito con la tecnica dei conteggi: la prima nota è quella che dà il nome all’accordo, la seconda nota si trova 3 o 4 semitoni sopra la prima (dipende se minore o maggiore) e la terza nota 4 o 3 semitoni sopra la seconda. Inoltre le regole che abbiamo visto sugli intervalli tra la prima e la seconda nota (intervallo di terza), tra la seconda e la terza nota (sempre un intervallo di terza) e infine tra la prima e la terza nota (intervallo di quinta), valgono per tutti gli accordi maggiori e minori nella loro forma fondamentale.
Abbiamo visto che l’armonia è il ramo della musica che studia la simultaneità dei suoni, quindi ci dà delle regole affinché certe note suonino bene insieme, formando quindi gli accordi che abbiamo studiato. Ma cosa succede se cambiassi l’ordine delle note di un accordo? Ad esempio se suonassi il classico di Do+ formato da Do, Mi e Sol nell’ordine Sol, Do, Mi?
Il suono cambierebbe leggermente, ma resterebbe, in linea generale, molto simile. Le note alla fine sono sempre quelle (anche se cambia l’ordine o l’altezza di alcune) e l’accordo suona sempre bene!
Un accordo pertanto può venire suonato anche in forme diverse, cambiando l’ordine delle note. Questo ci servirà per suonare concatenazioni di accordi con maggiore comodità.
Le regole che definiscono in che modo le note di un accordo possono essere ordinate sono i cosiddetti rivolti.
Rivoltare vuol dire girare l’accordo, ovvero prendere la nota più bassa e portarla all’ottava superiore, lasciando inalterate le altre.
Gli accordi maggiori e minori hanno 2 tipi di rivolti:
- il primo rivolto si ottiene spostando la nota più bassa dell’accordo in stato fondamentale all’ottava superiore, lasciando inalterate le altre 2.
- il secondo rivolto si ottiene spostando la nota più bassa dell’accordo in stato di primo rivolto all’ottava superiore, lasciando inalterate le altre 2.
Vediamo un primo esempio, applicato all’accordo di Do+.
Quindi:
- Accordo in stato fondamentale: Costruisci l’accordo con la tecnica dei conteggi (Do, Mi, Sol) partendo dal Do Centrale (vedi riquadro azzurro della figura precedente)
- Costruzione del primo rivolto: sposti la nota più bassa dell’accordo in stato fondamentale (quindi il Do Centrale nel riquadro azzurro) all’ottava superiore (il Do Centrale diventa quindi un Do Alto, nella figura segui la freccia viola) e le altre due note restano inalterate (quindi il Mi e il Sol rimangono come sono). Il primo rivolto sarà: Mi, Sol, Do Alto (vedi riquadro verde).
- Costruzione del secondo rivolto: sposti la nota più bassa dell’accordo in stato di primo rivolto (quindi il Mi nel riquadro verde) all’ottava superiore (il Mi diventa quindi un Mi Alto, segui la freccia blu) e le altre due note restano inalterate (quindi il Sole il Do Alto rimangono come sono). Il secondo rivolto sarà: Sol, Do Alto, Mi Alto (vedi riquadro giallo).
Nella figura, in ordine, l’accordo di Do+ in stato fondamentale, il primo rivolto e il secondo rivolto.
Vediamo un secondo esempio, applicato all’accordo di Fa#-
Quindi:
- Accordo nello stato fondamentale: costruisci l’accordo con la tecnica dei conteggi (Fa#, La, Do# Alto, vedi riquadro azzurro).
- Costruzione del primo rivolto: sposti la nota più bassa dell’accordo nello stato fondamentale (quindi il Fa# del riquadro azzurro) all’ottava superiore (il Fa# diventa quindi un Fa# Alto, segui la freccia viola) e le altre due note restano inalterate (quindi il La e il Do# Alto rimangono come sono). Il primo rivolto sarà: La, Fa#, Do# Alto (vedi riquadro verde).
- Costruzione del secondo rivolto: sposti la nota più bassa dell’accordo nello stato di primo rivolto (quindi il La del riquadro verde) all’ottava superiore (il La diventa quindi un La Alto, segui la freccia blu) e le altre due note restano inalterate (quindi il Fa# e il Do# Alto rimangono come sono). Il secondo rivolto sarà: Fa#, Do# Alto, La Alto (vedi riquadro giallo).
Nella figura, in ordine, l’accordo di Fa#- in stato fondamentale, il primo rivolto e il secondo rivolto.
Per comodità i rivolti li indicherò con 1R (primo rivolto) e 2R (secondo rivolto). Quindi un Re 2R sarà un secondo rivolto dell’accordo di Re Maggiore.
In armonia il primo rivolto di un accordo maggiore o minore viene chiamato anche accordo di terza e sesta, in quanto tra la prima nota e la seconda c’è un intervallo di terza, e tra la prima nota e la terza nota, un intervallo di sesta (1R di Do+ che è composto dalle note Mi, Sol, Do ha un intervallo di terza tra Mi e Sol, e di sesta tra Mi e Do).
Il secondo rivolto di un accordo maggiore o minore viene chiamato anche accordo di quarta e sesta, in quanto tra la prima nota e la seconda c’è un intervallo di quarta, e tra la prima nota e la terza nota, un intervallo di sesta (2R di Do+ composto dalle note Sol, Do, Mi ha un intervallo di quarta tra Sol e Do, e di sesta tra Sol e Mi).
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