La Chiesa di Madonna delle Rose ebbe origine nel 1930 quando i Padri Domenicani fondarono una nuova sede in zona Torino Sud, siccome quella principale, sita in via Milano angolo via San Domenico, non era a disposizione completa dei frati.
Tale sede racchiude tutt’oggi un convento e una Chiesa. Il nome Santa Maria delle Rose è legato ad un regalo di alcuni soldati della prima guerra mondiale al loro cappellano: un quadretto della Madonna con un bimbo in una cornice di Rose, davanti alla quale si riunivano a pregare.
Durante la seconda guerra mondiale i religiosi presenti all’interno del convento sfollarono nel convento di Chieri e a struttura fu adibita come ospedale militare. Al suo interno era sempre presente però una piccola comunità di Padri per assistere e pregare per i malati.
Terminata la guerra, il convento riprese ad ospitare giovani frati che si avvicinavano alla preghiera e allo studio teologico ed in poco tempo il convento diventò parrocchia ufficiale (1° gennaio 1957).
Data la moltitudine di fedeli, tra cui la crescente industrializzazione e l’aumento dei fabbricati nelle vicinanze, il 12 ottobre 1963 fu consacrata la nuova Chiesa, quella visibile tutt’oggi da corso Unione Sovietica.
La Parrocchia della Madonna delle Rose comprende quindi:
La chiesa superiore, formata da una grandissima navata centrale, al cui interno ospita alcune pregevoli decorazioni come il grande crocifisso ad opera dello scultore Angelo Biancini e la statua della Madonna del Mercato, collocata fino al 2006 all’ingresso dei mercati generali di via Galimberti.
La “cripta” o chiesa inferiore, utilizzata per le celebrazioni feriali o nei periodi estivi, che ospita la copia del tabernacolo della Madonna delle Rose poiché l’originale è stato sottratto il 15 marzo del 1980 e mai più ritrovato.
L’organo della chiesa di Madonna delle Rose
L’organo della Chiesa della Madonna delle Rose è situato su una balconata in fondo alla Chiesa ed è comandato a distanza tramite una consolle che si trova in basso, alla destra dell’altare.
E’ formato da due tastiere e una pedaliera completa da 27 note. Al primo manuale i registri sono:
- principale 16
- principale 8
- bordone 8
- ottava 4
- duodecima 2.2/3
- decima quinta 2
- ripieno
Il secondo manuale (al momento risulta incompleto) comprende invece:
- viola 8
- flauto 4
- decima nona 1.1/3
Infine, la pedaliera è composta da:
- subbasso 16
- principale 8
- bordone 8
- ottava 4
- flautino 2
- unione I-P (manuale e pedale)
- unione II-P (manuale e pedale)
- unione II/I (manuale e pedale)
- grave II/I (manuale)
- acuta II/I (manuale)
- acuta I (manuale)
- tremolo (manuale)
- ripieno I (pedale)
- tutti (pedale)
- sweller
- cassa espressiva per il secondo manuale