I tre pilastri della tecnica pianistica

In questo articolo ti mostrerò i 3 pilastri della tecnica pianistica.

Sono informazioni che hai già trovato un po’ sparse nel mio corso base di pianoforte, ma voglio riassumertele qui in un unico video affinché tu possa ripassarle e interiorizzarle bene.

Il primo pilastro è la posizione corretta della mano sulla tastiera. La mano va messa in questo modo con le dita allineate ai tasti. Avere le dita allineate significa che ad ogni dito corrisponde un tasto bianco vicino, senza saltarne qualcuno. L’asse delle dita deve essere in linea con l’asse del tasto. In particolare la prima falange del pollice deve essere un po’ piegata per allinearsi al tasto, e lo stesso anche per il mignolo. 

Le dita rimangono leggermente ricurve sui tasti. 

Il polso rimane posizionato in altezza, all’incirca al livello della tastiera. 

Quando suoni a mani unite, le mani devono essere speculari ovvero devono avere la stessa abilità e tecnica corretta. Controlla sempre questo aspetto.

Il secondo pilastro è l’indipendenza delle dita, ovvero quando azioni un dito devi sempre usare il cosiddetto “principio della minima energia” ovvero azioni solamente la muscolatura del dito che ti serve tenendo rilassate tutte le altre dita. Suoni con il pollice, le altre dita devono rimanere morbide, e la stessa cosa vale anche per le altre dita. Per questo scopo ho sviluppato proprio il cosiddetto “esercizio dei ribattuti” che trovi nella lezione 10 del mio corso base di pianoforte. In realtà questo esercizio contempla tutti gli aspetti della tecnica di base, ma è proprio stato pensato per farti prendere confidenza sul fatto di azionare un dito e tenere rilassati tutti gli altri.

L’ultimo pilastro è il tuo rilassamento generale, quindi polso morbido, spalle rilassate, postura corretta. Sempre e comunque. Sciogli le tensioni del polso, poi delle braccia, del collo e per finire delle gambe. Suonare deve essere rilassante, divertente e piacevole e fisicamente ti deve stancare poco.

La tecnica pianistica poi si sviluppa attraverso numerose particolarità, ad esempio ci sono tecniche dedicate per gli staccati, per i legati, per i salti, per le ottave, per le doppie terze. Vedremo questi aspetti in altri video dedicati.

Qui ho voluto solamente fare un piccolo ripasso delle basi, utili per:

– produrre una sonorità cristallina con la mano destra in tutti quei pezzi che hanno una melodia cantabile

– produrre un suono pieno, potente ed espressivo a livello generale

– calibrare le dinamiche in modo corretto senza sbalzi improvvisi di sonorità, colpi o accenti strani dovuti a tensioni accumulate nelle dita

– suonare senza incorrere ad infortuni o fastidiose tendiniti che se non curate hanno la tendenza a cronicizzarsi

– suonare senza stancarsi, e quindi suonare per ore e ore piacevolmente

– suonare per sempre, senza limiti di età

Quindi tutte le volte che fai un esercizio o che suoni un pezzo, sia esso uno dei miei tutorial o un altro brano, dovrai sempre fare attenzione a questi aspetti della tecnica pianistica:

– mani posizionate correttamente sulla tastiera ovvero polso all’altezza delle note, simmetria delle mani e dita allineate ai tasti.

– indipendenza delle dita, ovvero le dita inutilizzate devono sempre rimanere morbide, la relativa muscolatura deve essere rilassata

– il rilassamento generale, in particolare a livello del polso e delle spalle, e a seguire, su tutto il corpo.

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