In questa lezione imparerai come si misura la distanza tra due suoni in musica.
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Prima di iniziare a premere i primi tasti del pianoforte, facciamo ancora una breve lezione teorica, Ti voglio insegnare come misurare la distanza tra due note, in musica, perché successivamente, durante il corso, userò spesso tale terminologia.
Abbiamo visto nella lezione precedente che il suono ha tre qualità: altezza, intensità e timbro.
Due note quindi possono differire tra di loro per altezza. Questa differenza possiamo chiamarla come distanza tra due note e in musica si chiama intervallo.
Abbiamo visto come si scrivono le note e come esse vengono identificate sulla tastiera:
Ogni nota, se premuta allo stesso modo (mantenendo costante l’intensità sonora) e se eseguita sullo stesso strumento (nel nostro caso il pianoforte, quindi manteniamo costante il timbro) differirà dalle altre solamente per l’altezza. Quindi tra il Do Centrale e il Re c’è una distanza. Come si misura?
Si conta il numero di note tra le due di cui si vuol misurare la distanza, tenendo conto anche della prima nota.
- Tra il Do Centrale e il Re c’è un intervallo di seconda (o semplicemente una seconda, abbreviando), infatti devi Contare Do (1), Re (2), quindi sono 2 note ovvero una seconda.
- Tra il Do Centrale e il Mi c’è un intervallo di terza (o semplicemente una terza), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3) quindi sono 3 note ovvero una terza.
- Tra il Do Centrale e il Fa c’è un intervallo di quarta (o semplicemente una quarta), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4) quindi sono 4 note ovvero una quarta.
- Tra il Do Centrale e il Sol c’è un intervallo di quinta (o semplicemente una quinta), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4), Sol (5) quindi sono 5 note ovvero una quinta.
- Tra il Do Centrale e il La c’è un intervallo di sesta (o semplicemente una sesta), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4), Sol (5), La (6) quindi sono 6 note ovvero una sesta.
- Tra il Do Centrale e il Si c’è un intervallo di settima (o semplicemente una settima), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4), Sol (5), La (6), Si (7) quindi sono 7 note ovvero una settima.
- Tra il Do Centrale e il Do Alto c’è un intervallo di ottava (o semplicemente un’ottava), infatti devi Contare Do (1), Re (2), Mi (3), Fa (4), Sol (5), La (6), Si (7), Do (8) quindi sono 8 note ovvero un’ottava.
Da quest’ultimo intervallo di ottava deriva l’espressione “un’ottava sopra o sotto” per indicare la stessa nota,più alta o più bassa, di un intervallo di ottava. Infatti se prendi il Do centrale e lo alzi di un’ottava, esso diventerà un Do Alto!
Prendiamo ad esempio un po’ di Do sulla tastiera. Tra il Do Basso e il Do centrale c’è un’ottava. Tra il Do Centrale e il Do Alto c’è un’ottava. Tra il Do Alto e il Do Altissimo c’è un’ottava. Tra il Do Centrale e il Do Altissimo ci sono due ottave! Quindi se ti dicessi ti prendere il Do Centrale e alzarlo di due ottave, otterresti un Do Altissimo!
E se ti dicessi che distanza c’è tra il Sol ed il Re Alto?
Devi contare: Sol (1), La (2), Si (3), Do Alto (4), Re Alto (5).
C’è quindi un intervallo di quinta o più semplicemente una quinta.
Nel contare l’intervallo tra due note, devi sempre andare in ordine seguendo le note sul pentagramma o sulla tastiera, contando sempre la nota di partenza!
Altro esempio (questa volta in discesa).
E se ti dicessi che distanza c’è tra il Do Alto ed il La?
E’ la stessa che c’è tra il La e il Do Alto. Quindi puoi contare in salita partendo dal La oppure in discesa partendo dal Do Alto.
Facciamo l’esempio in discesa.
Devi contare: Do Alto (1), Si (2), La (3). C’è quindi un intervallo di terza, oppure semplicemente una terza.
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